Nel 2001 videro la luce le “ Linee guida per un Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro – Sgsl”, pubblicate a seguito del lavoro congiunto di Inail, Uni e delle parti sociali. Con la loro applicazione si passava a una strategia di prevenzione aziendale di tipo manageriale e gestionale, che superava la mera conformità per approdare a un modello di pianificazione teso a migliorare progressivamente i livelli di sicurezza in impresa.
Un primo bilancio di questi vent’anni sotto il profilo storico, tecnico e normativo insieme alle prospettive e alle sfide che i mutamenti economici e organizzativi stanno ponendo al sistema produttivo anche in termini di sicurezza lavorativa si possono ora ritrovare nella pubblicazione degli atti del seminario che a fine 2021 ha celebrato la ricorrenza.
Un primo bilancio di questi vent’anni sotto il profilo storico, tecnico e normativo insieme alle prospettive e alle sfide che i mutamenti economici e organizzativi stanno ponendo al sistema produttivo anche in termini di sicurezza lavorativa si possono ora ritrovare nella pubblicazione degli atti del seminario che a fine 2021 ha celebrato la ricorrenza.
OBIETTIVIE E FINALITA’ DI UN SGS
Un Sgsl permette di integrare obiettivi e politiche per la salute e sicurezza nella progettazione e produzione di beni o servizi, individuando, all’interno della struttura organizzativa aziendale, responsabilità, procedure, processi e risorse per la realizzazione delle politiche aziendali di prevenzione. L’adozione di un Sgsl ha come obiettivo la riduzione dei costi complessivi connessi alla salute e sicurezza lavorativa, compresi quelli derivanti da infortuni e malattie professionali, l’incremento dell’efficienza e delle prestazioni dell’impresa, nonché il miglioramento degli standard di prevenzione.
Dal punto di vista normativo, le Linee guida hanno permesso una diffusione ampia dei sistemi Ohsas 18001 e sono state incluse nell’art. 30 del decreto 81/2008, che attribuisce all’applicazione effettiva dei Sgsl una efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle imprese. Risale poi al 2018 la ricezione e pubblicazione in Italia della norma globale sulla gestione della salute e sicurezza sul lavoro, la Uni Iso 45001.
VANTAGGI ECONOMICI E PRODUTTIVI
Sotto il profilo prevenzionale, l’efficacia e la validità dei Sgsl sono state dimostrate da numerose ricerche, fra cui uno studio di Accredia e Inail che ha evidenziato riduzioni rilevanti nella gravità e nella frequenza degli infortuni all’interno delle aziende che li hanno adottati. Altrettanto sostanziali i benefici economici che le imprese possono ricevere dall’adozione di un Sgsl, come ad esempio la richiesta all’Inail di riduzione del premio assicurativo o di finanziamento di progetti migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza attraverso il bando Isi.
- Benedetti e Terracina – Workshop “Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro a 20 anni dalla pubblicazione delle Linee Guida SGL – UNI/INAIL” (.pdf – 211 kb)
- Benedetti – “Storia ed evoluzione dei Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro” (.pdf – 6,47 mb)
- Terracina – “La UNI ISO45001:18 – Genesi, riferimento e prospettive” (.pdf – 941 kb)
- Riva – “La certificazione e l’accreditamento dei sistemi di gestione della salute e la sicurezza sul lavoro” (.pdf – 2,1 mb)
- Micciché – “Prassi di riferimento e norme tecniche a supporto dell’operato dei comitati paritetici del controllo sociale sulla sicurezza sul lavoro” (.pdf – 3,58 mb)
- Brunati – “Sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro nelle piccole imprese” (.pdf – 441 kb)
- Barra – “Strumenti di incentivazione e ritorni economici legati all’adozione dei sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro” (.pdf – 3,1 mb)
- Lazzara – “Conclusioni: normativa tecnica per la Salute e Sicurezza sul Lavoro; soggetti, procedure e stakeholders”(.pdf – 271 kb)
Fonte: INAIL
Tratto da: PuntoSicuro.it
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